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Casa & Giardino

Come coltivare la lavanda in vaso o in giardino: guida pratica di maggio

Coltivare la lavanda in vaso o in giardino è una delle scelte più profumate e intelligenti di maggio.

Tra tutte le piante aromatiche, la lavanda ha un posto speciale: è bella da vedere, facile da curare e riempie l’aria di un profumo che sa di estate. Si pensa spesso che abbia bisogno di grandi spazi, ma in realtà cresce benissimo anche in vaso, perfetta per chi ha un balcone o un piccolo terrazzo. E a maggio, con l’arrivo del caldo e delle giornate più lunghe, è il momento ideale per mettersi all’opera.

lavanda in vaso sul davanzale della finestra
© stock.adobe.com

Meglio partire subito con un consiglio pratico: se il terreno è pesante o tende a trattenere l’acqua, meglio mescolarlo con sabbia o ghiaia. Così facendo si evita uno degli errori più comuni nella coltivazione della lavanda: i ristagni che rovinano le radici.

Coltivare la lavanda: sole, drenaggio e piccoli accorgimenti

In natura, la lavanda cresce bene nei climi secchi e soleggiati, quindi anche in giardino ha bisogno di almeno 6 ore di luce diretta al giorno. In vaso, la posizione ideale è quella esposta a sud. Meglio evitare zone ombreggiate o troppo umide: non gradisce affatto l’eccesso d’acqua.

Il terreno deve essere ben drenato e piuttosto leggero. Non serve un terriccio particolare, ma va arricchito con materiale inerte, come la sabbia grossolana, per simulare il suolo mediterraneo da cui proviene. Una volta sistemata nel vaso o nel terreno, la lavanda non ha bisogno di molte attenzioni. Anzi, troppo zelo rischia di fare più danni che benefici.

Le innaffiature, ad esempio, vanno fatte solo quando la terra è davvero asciutta. Meglio meno che troppo. E niente concimi troppo ricchi: una leggera dose di compost o fertilizzante organico all’inizio della stagione basta e avanza.

Il periodo di maggio è perfetto anche per fare talee di lavanda: basta tagliare un rametto giovane, eliminare le foglie basse e piantarlo in un vasetto con terra e sabbia. Tenuto all’ombra e con la giusta umidità, radicherà in pochi giorni.

Chi ha un giardino può piantare la lavanda direttamente a terra, a distanza di almeno 30-40 cm l’una dall’altra, perché ogni cespuglio tende ad allargarsi parecchio. E il bello è che, una volta attecchita, la lavanda è una pianta che vive a lungo, anche 10-15 anni, senza chiedere molto in cambio.

Come curare la lavanda in vaso: trucchi e errori da evitare

La lavanda in vaso può essere una meraviglia, ma richiede qualche attenzione in più rispetto a quella in piena terra. Non si tratta di cure difficili, ma piuttosto di piccoli accorgimenti che fanno la differenza:

  • Il vaso deve essere ampio e profondo, con fori sul fondo. Niente plastica sottile: meglio terracotta o materiali traspiranti.
  • Il drenaggio è fondamentale: uno strato di argilla espansa o ghiaia sul fondo è indispensabile.
  • Non esagerare con l’acqua, soprattutto nei mesi caldi. Un’irrigazione abbondante ma saltuaria è preferibile a innaffiature frequenti e leggere.
  • Non potare troppo presto: meglio aspettare la fine della fioritura estiva, quando i fiori iniziano a seccare. Così si stimola la pianta a rinvigorirsi.

Un altro errore comune è pensare che la lavanda debba essere ritirata in casa d’inverno. In realtà, resiste bene al freddo, anche sotto zero, purché le radici non rimangano bagnate troppo a lungo. Se l’inverno è rigido, basta spostare il vaso in un punto riparato dal vento e coprirlo con un telo traspirante.

Una piccola curiosità? Esistono tante varietà di lavanda, ma la Lavandula angustifolia è la più adatta alla coltivazione in vaso. Compatta, resistente e profumatissima, è anche quella più usata per i sacchetti profuma-biancheria.

Un tocco di bellezza che profuma di estate

Si dice spesso che basti sfiorare una pianta di lavanda per sentirsi subito in Provenza. Sarà vero? Forse no, ma di certo aggiunge un tocco speciale a ogni balcone o angolo di giardino. I suoi fiori attirano api e farfalle, tengono lontane zanzare e regalano un colore che non stanca mai.

E poi c’è quella sensazione unica, difficile da descrivere: vedere la lavanda che cresce rigogliosa, anno dopo anno, è una piccola soddisfazione che vale più di mille parole.

Per chi ama le piante ma ha poco tempo, per chi sogna un giardino profumato o semplicemente per chi vuole provare qualcosa di nuovo, coltivare la lavanda è un’idea che merita davvero di essere messa in pratica. Magari proprio questo maggio, mese in cui tutto rinasce e si prepara a fiorire.

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